Nella Capitale del bue grasso
una cucina che sa di tradizione
L'Osteria Aleramo i Moncalvo
PIER OTTAVIO DANIELE
Una piacevole scampagnata tra le colline monferrine vi condurrà a Moncalvo tra le bellezze del borgo e ad assaporare la cucina tradizionale dell’Osteria Aleramo. Vi troverete tra le armoniose colline di Aleramo, il famoso Marchese del Monferrato che secondo la leggenda percorse a cavallo in tre giorni in lungo e in largo un esteso territorio tra Liguria e Piemonte, che veniva identificato nei confini geografici dell’attuale Monferrato. In queste terre primeggia un’atmosfera rurale caratterizzata dalla presenza di vigneti coltivati in particolare a Barbera e Grignolino ed estese foraggere. L’allevamento del bestiame da sempre rappresenta una delle fonti di reddito principali della zona, per le piccole realtà famigliari titolari di aziende agricole che costituiscono il tessuto sociale ed economico principale. Nonostante l’annata sia stata particolarmente svantaggiata per la scarsità di pioggia che ha limitato la crescita del foraggio, gli allevatori non si sono arresi alle difficoltà dovute ai rincari che hanno colpito in maniera incredibile il prezzo del fieno e del mangime e hanno partecipato a testa alta alle fiere bovine invernali esibendo manzi e buoi di eccellente qualità.
Tra le fiere principali dedicate al bue grasso, quella di Moncalvo è senza dubbio tra le più storiche e blasonate. Giunta alla 384ª edizione, è l’occasione migliore per conoscere da vicino la qualità della carne bovina di razza piemontese cucinata dai ristoranti della zona.
Proprio sulla piazza dove si svolge la fiera c’è l’Osteria Aleramo gestita dai coniugi Michela Sillano e Luca Eterno. Il locale è aperto da una ventina d’anni, fu fondato da Leandro Varvello e Gabriella Barberis, storici collaboratori di Carla Comollo Firato, mitica cuoca del Ristorante da Beppe a Cioccaro di Penango. Entrando vi troverete davanti al bancone bar dove sarete accolti con disinvoltura da Michela Sillano. Gli arredi sono classici e l’atmosfera sobria. Articolato su due sale il locale vi darà l’impressione di trovarvi in un luogo affidabile e ben gestito. In cucina Luca Eterno mette in pratica la sua esperienza ereditata dagli storici gestori con cui ha collaborato per una quindicina di anni. Le proposte sono quelle della tradizione e la carne bovina primeggia tra le proposte del menu alla carta. Buono e ben presentato l’arrosto di vitello con salsa tonnata e uovo di quaglia, così come il girello di fassona battuto e la trippa in umido alla vecchia maniera. Tra i primi si fanno ben ricordare gli gnocchi di patate ripieni di fonduta al ragù monferrino e tra i secondi piatti spadroneggia la carne bovina con il filetto alle erbe e il sottofiletto con i carciofi. Buoni i dolci come gelato e torta di nocciole, ben selezionati i vini della zona.